La storia del Prosecco

l’imperatrice Livia

Ciao,

oggi parliamo un pò della storia del Prosecco…

Le prime annotazione storiche sul Prosecco risalgono a Pio il Vecchio nel 20 A.C; infatti pare che la moglie dell’imperatore Augusto, l’imperatrice Livia, non si faceva mai mancare a tavola una brocca di Prosecco perché aveva doti medicamentose. Pensate che l’imperatrice che lo beveva tutti i giorni è vissuta fino ad 86 anni (età incredibile e praticamente irraggiungibile per epoca).

Al tempo non si chiama ancora Prosecco ma “Pucinum”

Il Pucinum lo colleghiamo al Prosecco perché nel 1694 un inglese (Philip Morrison)  in viaggio nei territori della repubblica di Venezia, annotava nei sui diari “  Qui, alle foci del Timavo ( fiume che scorre tra Croazia, Slovenia e Italia.) vicino al castel Pucinum (oggi chiamato castello di Prosecco;) si fa un ampio consumo di un vino che si chiama Prosecco”.

La repubblica di Venezia

La repubblica di Venezia al tempo era il punto commerciale più importante d’europa e tutte le novità passavano di lì.
Venezia aveva sia lo “stato di terra” dato dai territori conquistati dalla Repubblica di Venezia che lo “stato di mare” cioè i domini marittimi. Dallo stato di mare arrivavano i vini “navigati” cioè i  vini importati via barca che venivano tutti chiamati malvasia perché caricati da un porto in Grecia che si chiamava (e si chiama tuttora) monemvasia.

Si trattava di vini dolci e, per commercializzarli, i veneziani hanno iniziato ad aprire punti vendita per i vini navigati; questi punti vendita si chiamano Malvasia… come i vini…

Anche Remedio Stefano nel 1567 apre un Malvasia ed è proprio lui il primo a Venezia a vendere oltre ai vini importati anche il vino Prosecco chiamandolo Remedio. Al tempo, i giovani nobili veneziani, prima di essere presentati al doge, andavano a bere un bicchiedere di Remedio che con le sue doti medicinali portava bene sia per la figliolanza che per la vita sociale.

Il primo prosecco fermentato in bottiglia è stato fatto nel 1904 in Croazia

Il Prosecco in Veneto

Per quello che riguarda la zona di Valdobbiandene, il primo vigneto di Prosecco risale al 1860 ma il commercio del vino in Valdobbiadene fino ai primi del 900 era prevalentemente rosso; in particolare del vino Clinto.
Dal 1939 Conegliano ha iniziato a produrre il prosecco come lo conosciamo oggi utilizzando il metodo Martinotti; Valodobbiadene invece ha iniziato ad usare l’autoclave negli anni 70; prima la spumantizzazione avveniva con fermentazione in bottiglia.

Bene, e adesso che sapere anche la storia… assaggiate, assaggiate, assaggiate!!!

A presto

Ilde

 

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