La Viarte: tra sogno e realtà

Nel 1973, nel piccolo comune di Prepotto, in provincia di Udine è stata fondata l’azienda agricola La Viarte. Un’azienda che fissa nel suo nome l’incontro tra sogno e realtà, tra radici e aria, tra passato e futuro: “Viarte”, in friulano, significa “primavera”.

I vigneti

Il suo territorio si estende su una superficie di circa 41 ettari. Di cui 26 sono dedicati alla produzione di vino. I rimanenti 15 ettari sono occupati da boschi magnifici e storici, che la proprietà considera fondamentali per il mantenimento dell’ecosistema. La filosofia di La Viarte, infatti, abbraccia e promuove l’idea del rispetto necessario per l’ambiente e per il lavoro dei vignaioli. Il vino è quindi rispetto radicale del passato oltre a spinta innovativa, per crescere con entusiasmo. Vengono adottate tecniche naturali, innovative e certificate che consentono di adottare efficienti sistemi idrico-nutritivi, al fine di favorire la naturale fertilità dei terreni. Nei vigneti si coltivano sia vitigni autoctoni, tra cui si ricordano soprattutto friulano, ribolla gialla, schioppettino e il tazzelenghe. Ma anche internazionali, come merlot, pinot grigio, cabernet sauvignon, sauvignon blanc e pinot bianco.

Il rispetto per il territorio

La cura ed il rispetto per il territorio ha fatto si che La Viarte divenisse una delle cantine selezionate per un innovativo progetto promosso dal CRA e dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali. La Viarte è simbolo della sostenibilità ambientale grazie all’affinamento delle tecniche agronomiche come i sovesci (pratica di concimazione vegetale che consiste nell’interrare, con aratura o vangatura, una o più specie erbacee spontanee per aumentare la feritlità del terreno), che vanno favorire la biodiversità di tutto l’ecosistema-vigneto ed eliminando il diserbo chimico.

La vendemmia e le uve

Le vendemmie sono eseguite rigorosamente a mano. Pianta dopo pianta, grappolo dopo grappolo, viene selezionato scrupolosamente ogni singolo frutto e riposto in piccole cassette. Questa gestione facilita il trasporto ed evitando l’avvio di processi fermentativi indesiderati. Tutto questo è qualità.

Le uve autoctone coltivate da La Viarte racchiudono nei loro acini un sapore antico e la storia di una terra scritta con le mani della natura. Sono voci dal passato che riecheggiano, dentro una bottiglia, la fierezza di essere pagine di storia.

Se siete stati catturati piacevolmente da questa magnifica cantina vi consiglio di degustare i loro ottimi prodotti al più presto, di certo non ve ne pentirete!

Buona giornata! 

Ilde

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