Ken Follett è senza dubbio uno degli autori più amati al mondo. Nato a Cardiff nel 1949, ha conseguito la laurea in filosofia a Londra e ha iniziato la sua carriera come giornalista. Con 32 romanzi all’attivo, il suo esordio risale al 1978 con “La Cruna dell’Ago”.
Oggi, voglio condividere con voi la mia esperienza di lettura di uno dei suoi ultimi lavori, Fu Sera e Fu Mattina, un regalo che mi ha colpito profondamente.
Una Storia Avvincente e Coinvolgente
Ammetto che mi piace vincere facile quando si tratta di autori del calibro di Follett. Questa lettura è stata un vero colpo al cuore, capace di togliere il fiato. La vicenda si svolge nel 997 a Combe, sulla costa sud-occidentale dell’Inghilterra, dove un giovane costruttore di barche, Edgar, si prepara a fuggire con la donna amata. Tuttavia, i suoi piani vengono stravolti da una feroce incursione di vichinghi che distruggono tutto ciò che incontrano. Costretti a lasciare la loro città natale, Edgar e la sua famiglia si trovano a ricominciare in un piccolo villaggio.
Dall’altra parte della Manica, la giovane contessa Ragna, innamorata di un nobile inglese, decide impulsivamente di seguirlo nella sua terra. Questa scelta si rivela ben presto sconsiderata, poiché Ragna deve affrontare uno stile di vita completamente diverso, caratterizzato da continue minacce. A queste due storie si intreccia quella di Alfred, un monaco idealista, e Wynstan, un vescovo astuto e spietato. Le loro vicende si intersecano in un mix di colpi di scena e sorprese, rendendo la lettura avvincente e dinamica.
Tematiche e Personaggi Indimenticabili

La narrazione di Follett affronta temi complessi come ambizione, giochi di potere, povertà e ricchezza. Nonostante l’ambientazione medievale, dove le donne sembrano avere pochi diritti, emergono figure femminili forti che riescono a farsi valere grazie alla loro astuzia e saggezza. Un esempio è la madre di Edgar, che, anche se in teoria non dovrebbe avere voce in capitolo, riesce a farsi sentire.
“Alle donne non era permesso testimoniare, almeno in teoria; ciò nonostante, persone risolute come la madre di Edgar spesso facevano sentire la loro voce.”
È facile affezionarsi ad alcuni personaggi e provare antipatia per altri, il che rende questa lettura coinvolgente. Il lettore è spinto a cercare giustizia fino all’ultima pagina, e Follett non delude: i cattivi alla fine perdono.
Essendo questo un prequel de “I pilastri della terra”, non vedo l’ora di scoprire quali altre avventure mi attendono.
Un Vino per Accompagnare la Lettura
Per rendere l’esperienza di lettura di questo libro di Ken Follett ancora più piacevole, consiglio di accompagnare il libro con un vino che abbia una complessità olfattiva straordinaria. Un Barolo, un Chianti Classico, o un Primitivo, sarebbero scelte ideali. Il bouquet di questi vini, caratterizzato da molteplici profumi, stimola curiosità e stupore, rendendo la lettura ancora più memorabile.
Buona lettura
Elisa